MATTEO PERIFANO – Uomo europeo (Autoproduzione) (Recensione)

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MATTEO PERIFANOUomo europeo

(Autoproduzione)

Come racconta Perifano stesso nel comunicato stampa di introduzione a Uomo europeo, non è stato facile coniugare musica classica e canzone pop. E’ stato un percorso di produzione e arrangiamento difficile. Ma alla fine possiamo sicuramente dire; missione compiuta. Sì, perché partire da Schubert (in Viaggio d’inverno, brano in cui Perifano cita Winterreise, ovvero un’opera chiave del romanticismo musicale tedesco) e arrivare a metterci davanti una bella voce pop che per niente stona all’interno di questo canovaccio, a parole sembra facile. Ma nei fatti Perifano dimostra che…si può fare. Così come si può fare che “Canto di Natale”, con la sua circolarità tipica da waltzer, diventi una bella ed emozionante ballata alla Branduardi. O che ancora “Mercato musicale”, ovvero un’aria allegra, allegretta, alla Vivaldi, possa diventare una naturale colonna sonora per il fiume di parole al limite della trap che confeziona Matteo.  Complimenti quindi al quartetto d’archi, a Perifano, e al co produttore (Marco Tagliola, già collaboratore di Baustelle) per  averci regalato queste originali arie contemporanee. Nove brani di musica pop da camera da ascoltare assolutamente.