Un Moai per Lo Spirito del Pianeta a Chiuduno dal 29 maggio

Moai…le famose statue dell’Isola di Pasqua

per la prima volta nella storia ne fu costruito un esemplare fuori dall’isola, a Vitignano (Vt)

oggi, dopo 30 anni, ne verrà realizzata un’altra, all’interno del festival Lo Spirito del Pianeta

Un Moai per Lo Spirito del Pianeta a Chiuduno dal 29 maggio

Costruito in loco dai RapaNui con un monolite proveniente da Credaro

Grande novità a Lo Spirito del Pianeta, l’unico festival indigeno tribale in Italia, che quest’anno giunge alla quindicesima edizione. Direttamente dall’Isola di Pasqua arriveranno quattordici RapaNui, che prendono il nome dall’isola (Rapa Nui = Grande Isola / Roccia), a costruire dal primo giorno dell’inizio dell’evento, un Moai, la celeberrima statua della loro terra. Per realizzare l’opera verrà utilizzato un monolite proveniente dalla bergamasca, esattamente da Credaro. I Rapanui costruiranno quindi il Moai vicino al fuoco sacro che viene acceso tutti gli anni all’inizio del festival. La scultura rimarrà come testimonianza del festival e verrà inaugurata alla fine dello stesso. Un evento da non perdere e unico nel suo genere. Lo Spirito del Pianeta è ancora di più parte di tutto il mondo.

I Moai sono statue che si trovano sull’Isola di Pasqua. Nella maggior parte dei casi si tratta di statue monolitiche, cioè ricavate e scavate da un unico blocco di tufo vulcanico; alcune possiedono sulla testa un tozzo cilindro (pukao) ricavato da un altro tipo di tufo di colore rossastro, interpretato come un copricapo oppure come l’acconciatura un tempo diffusa tra i maschi. I Moai sono alti da 2,5 metri fino a 10 metri (ne esiste uno, peraltro incompleto, di 21 metri). Spesso, sono visibili solo le teste delle statue. Sul dorso delle statue sono incisi simboli in rongorongo, in particolare la falce detta Vaka, che potrebbe rappresentare una canoa. Probabilmente questi simboli incisi sulle statue indicano l’identità dell’artista, o del gruppo, proprietario dell’opera. Quelli alti circa 10 metri hanno un peso che può variare dalle 75 alle 86tonnellate.

Lo Spirito del Pianeta è l’unico festival tribale indigeno in Italia. Quest’anno giunge alla quindicesima edizione e si terrà da venerdì 29 maggio a domenica 14 giugno a Chiuduno (Bergamo). Sono attese più di 250mila persone per 17 giorni di musica, cultura, cibo e tradizioni con 20 gruppi etnici provenienti da tutto il mondo. Tante le novità in questa edizione, tra cui le partite di pelota con un gruppo di Maya del Guatemala, accampamenti e tende tradizionali, le cerimonie del tè e molto altro. Tra gli ospiti Hevia, che aprirà il festival, Finlay Mac Donald, Kila, gruppi tradizionale di Navajo, Maasai, Maya, e ancora cacciatori di teste della Malesia, Inca e molti altri…

Da sempre attento al rispetto dei popoli e della terra, come lo scorso anno, ripropongono un’operazione di raccolta differenziata che, grazie all’utilizzo del MATER B, permetterà al festival di riciclare il 64% dei rifiuti.

Il rispetto per l’ambiente quest’anno porta inoltre LO SPIRITO DEL PIANETA a Vighizzolo di Montichiari (BS) in segno di solidarietà per gli abitanti del paese suddetto, che ospita la più grande discarica d’Europa.

SCARICA IL COMUNICATO STAMPA DEL FESTIVAL: http://www.lunatik-ftp.it/dati/CSSpiritoPianeta2015.p