[Recensione] Fuochi di Paglia – MÉNAGE À TROIS (Labella Studio 2013)

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Dopo un ep arrivano all’esordio i pisani Fuochi di Paglia con l’album Ménage à trois (Labella Studio, dicembre 2013). La band che prima era un trio ma ora un quartetto, vede al contrabbasso Cristiano Minelli (Fuoco C), Stefano Nassi alle percussioni (Fuoco S), Gabriel Stoher (Fuoco G) voce e chitarra e dell’ultimo entrato Giuseppe Alberti alla tromba (Fuoco B).

L’album si presenta come cantautorale ma alla fine raccoglie all’interno diversi generi. Il mix (folk, rock, acustico, cantautoriale) è ben riuscito e si discosta molto dai “cantautori” dei cosiddetti “anni zero”. Anche i testi sono vincenti e attuali riuscendo a dare una prospettiva reale a concreta su quello che stiamo vivendo in questi anni sia dal punto di vista della crisi sia dal punto di vista generazionale della crescita del singolo indivuduo e delle grandi scelte di un uomo.

Finalmente per una volta in un disco riusciamo a liberarci da quella prerogativa del voler essere alternativi a tutti i costi e troviamo melodie e testi che potrebbero (e dovrebbero) avere una fetta di pubblico maggiore rispetto a quello più propriamente chiamato “pubblico indie”.

Quindi l’auspicio è che questa band riesca con questo album a raggiungere fette di pubblico sempre più ampie. Che le porte davanti a loro si aprano in qualsivoglia direzione. La paura è che quel famoso pubblico alternativo possa snobbare in qualche modo l’offerta musica dei pisani Fuochi di Paglia.

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