Gli Hollow Echoes ci raccontano il loro singolo d’esordio “Your Smell Was The Drug“ | Intervista

Prodotto fra gli studi di Altrementi Sound ad Acquaviva delle Fonti e il Death Star Studio di Marco Fischetti (produttore fra gli altri e musicista di Gulliver/Giò Sada) a Cassano Murge, l’8 aprile 2022 esce in tutti gli store digitali il primo singolo della band rock sperimentale barese Hollow Echoes dal titolo “Your Smell Was The Drug“.

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con loro per conoscerli meglio.
Ecco la nostra intervista:

1) Avete rilasciato da poco il vostro primo singolo. Qual è la vostra mission nella musica?

Ci piace esprimere noi stessi e comunicare. Non abbiamo una vera e propria mission, bensì potremmo dire che la musica ha una funzione terapeutica nelle nostre vite. L’arte è una terapia. O può esserlo, fra le altre cose.

2) Quando avete scritto questo pezzo?

Your smell was the drug è stata scritta da Walter (chitarrista, ndr) intorno a novembre o dicembre del 2020 e successivamente arrangiata dallo stesso Walter e da Frenk (tastierista, ndr) a gennaio di quest’anno.

3) Com’è nata la vostra passione per la musica?

Walter: Da piccolo suonavo nell’orchestra della mia scuola elementare, ma non ero particolarmente serio. Era semplicemente divertente suonare il flauto traverso, ma non avevo chissà che passione.
Alle scuole medie, suonicchiavo chitarra e tastiera (pianola per qualcuno). Un giorno ho visto i Red Hot Chili Peppers live at Woodstock ’99 su YouTube: ho pensato che fosse una grande figata.

Martina: Sin da piccola ascoltavo avidamente le audiocassette e i cd dei miei genitori fino a consumarli. Ho voluto iniziare lezioni di pianoforte, poi di chitarra, finché non ho capito che la mia strada fosse il canto.
Negli ultimi anni mi sono dedicata anche al songwriting, che considero il mezzo di comunicazione che meglio mi rappresenta.

Luigi: Ho iniziato a suonare all’età di 13 anni richiedendo come regalo di compleanno una batteria, richiesta dovuta alla continua dopamina che circolava nel mio piccolo corpo all’ascolto di diverse band rock.

Francesco: Ho cominciato ad interessarmi alla musica intorno ai 13 anni, principalmente tramite internet. Qualche anno dopo ho cominciato a suonare la chitarra elettrica, e successivamente il basso, perlopiù da autodidatta. Per molto tempo la musica è stata un hobby a cui mi sono dedicato saltuariamente, senza investirci troppo tempo o denaro; solo di recente ho cominciato a prenderla un po’ più sul serio.

Frenk: Sono cresciuto con mio fratello maggiore pianista che ogni giorno studiava per preparare esami o concerti, inconsciamente si è radicato dentro di me un profondo amore per il pianoforte e per la musica classica che mi ha successivamente portato ad intraprendere lo studio delle tastiere e della musica in generale.

4) Il Singolo anticipa un EP o un Album?

Yup, il singolo anticipa il nostro primo EP, intitolato “Hollow Echoes” (abbiamo tantaaa fantasia).
Mezzo spam time: la copertina è stata disegnata da Luana Belsito, @wallypain su instagram, che ancora ringraziamo. Seguitela perchè è bravissima. Ne vedrete delle belle!

5) Prossimi Impegni?


Lavorare a del nuovo materiale, e suonare tanto in giro! E magari fare rete con realtà che ci piacciono, in nome della musica indipendente e autentica.

ASCOLTA YOUR SMELL WAS THE DRUG

https://songwhip.com/hollowechoes/your-smell-was-the-drug-radio-edit

Biografia: Gli Hollow Echoes fanno la loro comparsa in questo piano astrale senza una ragione ben precisa: un po’ come l’evoluzione. Un po’ frutto del caso, un po’ adattamento di caratteri nelle specie.

Creati per assolvere una funzione terapeutica nella mente del chitarrista e polistrumentista Walter A. Lanotte, gli echi divengono reali dopo l’estate del 2021, dopo aver coinvolto la cantautrice Martina Farinola, il batterista Luigi Pascuccio, il tastierista e polistrumentista Francesco Stefanelli ed il bassista e chitarrista Francesco Schiavone.

Gli echi non hanno confini, quindi si propagano indisturbati fra chitarre moderne ed estetiche post-grunge, fra tastiere che dipingono paesaggi sonori lontani e linee di basso nevrotiche, fra voci urlate e flebili sussurri. Non sono (solo) rock, pop, elettronica, o funk. E a loro va benissimo così.

A novembre la formazione debutta nel suo primo concerto, in piazza Zirioni ad Acquaviva delle Fonti, ricevendo feedback molto positivi sulla loro proposta musicale.

All’inizio del 2022 la band si addentra in studio di registrazione per il suo debutto discografico: l’EP autointitolato “Hollow Echoes”, anticipato dal loro primo singolo.
La copertina è stata realizzata da Luana F. Belsito, conosciuta come wallypain su instagram, talentuosa graphic designer autrice di fumetti con oltre 11k follower, mentre il logo dall’altrettanto talentuosa Jasmine F. Mascoli.

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