“Un Banjo bluegrass che emerge in un’atmosfera indie con incursioni pop.
L’elettronica morbida che non disdegna il glitch, con un beat trascinante a tratti riflessivo.
Una voce caustica, ispirata al profondo sud degli Stati Uniti, catturata dal mood britannico.
Sono questi gli elementi alla base dell’architettura Buckwise.”
BUCKWISE
Presentano
Guarda il video
https://www.youtube.com/watch?v=0PpHMKw1XBw&feature=youtu.be
Beat serrato e incalzante, synth pulsanti e melodie caustiche, tra chitarre distorte e un banjo tagliente. “I’ll begin” è il primo singolo dei Buckwise.
Il brano ed il video sono due facce della stessa medaglia e condividono la stessa riflessione.
Una riflessione su quanto la vita negli agglomerati urbani vada a plasmare, ad intaccare, a volte a soffocare il nostro vissuto interiore.
I’ll begin la esplicita in una storia di conflitto con sé stessi derivato dal rapporto con la periferia urbana in cui il protagonista è cresciuto, con un testo ermetico e quasi vaneggiante.
L’ambiente ideale per raccontarla è la metropoli per eccellenza: la contradditoria New York rivelata nel video, montato dagli stessi Buckwise.
La New York delle luci e degli enormi edifici scintillanti di Manhattan e delle periferie degradate, dei quartieri in di Brooklyn Downtown e Williamsburg e delle stazioni della metro fatiscenti. Una megalopoli così diversa da sé stessa da non riconoscersi nemmeno più.
Una città in cui la morfologia e l’architettura cangiante ed in continua evoluzione condiziona la vita dei propri abitanti. Dove la dimensione del quartiere può trascinare in mondi diversi tra loro e talvolta opposti.