Recensione Molto Di Più, il nuovo disco di Leti Dafne.

Leti Dafne, poliedrica artista cremonese, si presenta con un primo lavoro discografico che fonde due generi solitamente agli antipodi: rap e lirica. Il disco, registrato, mixato e masterizzato presso l’ RKH Studio di Torino, vede la produzione a cura di Leti Dafne con DJ Over e Reio, Ramsay Beats, JØ Diana, Hide e Doctor JHO’, gli arrangiamenti in collaborazione con Egiuann, l’artwork e l’elaborazione grafica a cura di Roberta Bondini e Luca Ronca, ed infine il featuring con il rapper salentino Mad Dopa nel brano Operak.

 

leti dafne molto di più

L’album si presenta con sound moderno e mai scontato, i beat e il rappato accompagnano l’ascoltatore all’interno di strofe con testi che trattano argomenti delicati e attuali. Nei ritornelli i brani si aprono e lasciano spazio alla drammaticità della lirica che esprime – accompagnata da un’esplosione di suoni – tutta la profondità dei brani.

Link Spotify: https://open.spotify.com/album/4B3HvonlknA2GL3HxVMgSK?si=c8oj4ERPQZqW-c7jOBXuoA

Le canzoni che mi sento di mettere in evidenza sono: “Mamma so volare”, “Corvi e Lupi” (primo singolo estratto che ha anticipato l’uscita del disco) e “Molto di più” (title track dell’album); questo perché al loro interno si intravedono i messaggi fondamentali che l’artista vuole trasmettere ai suoi ascoltatori. Infatti la capacità di volare, la ricerca della bellezza artistica e la realtà cruda che molte volte ci troviamo di fronte sono le tematiche principali che vengono trattate. Per ultimi ma di certo non meno importanti troviamo temi come il maltrattamento della cultura in Italia e una profondissima devozione all’arte, infatti secondo Leti Dafne “L’Arte è un dio guerriero grazie al quale ti è concesso trovare te stesso e farti perdere al tempo stesso”.