[Recensione] Aeguana Way “Cattivi Maestri” – Il rettile che striscia sulla coscienza

Copertina CATTIVI MAESTRI

Il gruppo di cui vorrei parlarvi oggi proviene da Brienza, un piccolo centro del Potentino. E’ una band tutta lucana che, grazie ad una lunga gavetta, sta trasformando il suo percorso musicale in una vera e propria autostrada a 4 corsie! Forse penserete che stia esagerando? Beh, raccontiamo la loro storia e capirete di chi stiamo parlando e perché vorrei vi buttaste all’ascolto della loro ultima fatica intitolata CATTIVI MAESTRI, album uscito il 10 novembre scorso il cui singolo apripista regala il nome allo stesso LP.

Gli AEGUANA WAY (Antonio Salviulo: voce, chitarra, synth; Daniele Di Ceglie: batteria; Claudio Lopardo: basso; Raffaele Pepe: chitarra, Donato Marchisiello: chitarra, synth), nascono nel febbraio 2005 e da subito lasciano un’impronta nell’asfalto musicale alternative/rock!
Nell’agosto dello stesso anno autoproducono, al Reptilia Studio, il loro primo EP “FASE CRIMINALE” ed intraprendono immediatamente il loro viaggio nel contesto live! Ciò che colpisce e sorprende è l’azzardo che hanno avuto questi ardimentosi Cavalieri del suono nel cimentarsi con la produzione di brani inediti, ottenendo così i primi risultati significativi in campo compositivo. Sound aggressivo con accenti di grunge ma ancora in fase sperimentale. L’anno dopo escono con il loro secondo demo “VUOTO & NIENTE” la cui carica energetica rimane immutata ma ciò che lo contraddistingue dal precedente è la maggiore consapevolezza dei propri mezzi espressivi. E’ nel 2007 però che gli AEGUANA WAY hanno un salto di qualità non indifferente, ricco di numerose esibizioni live, aprendo il concerto di nientemeno che Piero Pelù (“Meeting del Mare” di Marina di Camerota(Sa)) e dei Nidi d’Arac (“Voci dal Sud Festival” di Sant’Arsenio(Sa)). Sempre nello stesso anno inizia la loro collaborazione con il produttore Giampiero Ferrante della Real Tone Music Lab di Napoli con il quale, nell’aprile 2009, viene alla luce il loro primo album ufficiale dal nome “CAMBIO PELLE”. Nel frattempo i concerti continuano incessanti ad arricchire la band di esperienza e maturità, tanto da portarli nuovamente ad aprire quelli di artisti del calibro di Subsonica, Sud Sound System, Omar Pedrini, Fabrizio Moro fino a continuare con nomi come Planet Funk, Marlene Kuntz, LN Ripley……. Questo può solo dare un’idea della band di cui stiamo parlando, non pizza e patatine ma guitar riff dannatamente graffianti, drumming incessante e battente come un martello, testi pungenti che lacerano la coscienza dello sprovveduto ascoltatore e lo portano per mano a bordo di un rollercoster chiamato “animo”! Per gli Aeguana Way la musica non è un hobby bensì un veicolo di crescita spirituale, una Merkaba del rock! Nel giugno 2011 esce la seconda release ufficiale “MEDIAZIONE” che, oltre al classico supporto, viene resa disponibile anche in free download, registrando in poco meno di un anno circa 4000 download.

A marzo 2013 la band partecipa ed entra nella rosa dei finalisti del contest nazionale “1M Festival – concerto del 1° maggio” classificandosi quarta su circa settecento gruppi provenienti da tutta la penisola. A maggio eccola quindi calcare il più prestigioso palco nazionale che le regala il giusto tributo agli anni spesi in duro lavoro, gavetta, successi e sconfitte durante tutto il suo percorso emozionale! A tre anni di distanza ci ritroviamo a parlare degli Aeguana Way per l’uscita di questo ennesimo gioiellino dal nome “CATTIVI MAESTRI”. Ulteriore conferma di un salto qualitativo in costante aumento! Il singolo di apertura ci rende chiara l’idea che stiamo per essere schiaffeggiati da un quintetto cresciuto a dinamite e consapevolezze! Dinamite perchè la carica esplosiva è devastante ed immediata, consapevolezze perchè la società odierna lo ha reso schifosamente sensibile (come citato nel brano n°2 “TEMPESTA PERFETTA”), a tutto ciò che la vita ci sta presentando come dogmi assoluti.

“IBRIDA” ne è la testimonianza più concreta. Il riff malinconico di piano, accompagnato da chitarre improvvise ed esplosive, ci ricorda quanto siamo vuoti e privi di emozioni, siamo fogli lasciati a metà……..triste e desolante…..Gli Aeguana Way mi portano a voler prendere la macchina, riempire le casse acustiche del loro sound e lanciarmi in superstrade colorate di lampioni e solitudine, mangiando chilometri, piangendo, urlando, morendo e rinascendo insieme a loro! Il messaggio comune che vi ritrovo, come in altre band che ho avuto la fortuna di recensire, è il medesimo: il risveglio delle coscienze, l’invito alla ricerca di un’identità sociale, strumento che potrebbe condurre l’individuo alla reale libertà.

Per niente contenti di averci scosso sufficientemente, ecco arrivare il brano “CARONTE” che ci rialza da terra e, inevitabilmente, ci aiuta a non dimenticare, ci ricorda che bisogna reagire al nostro decadimento personale.

L’intero album è un treno lanciato a tutta velocità, senza controllo, dentro il nostro lato più nascosto, dentro quei segreti che non vorremmo mai raccontare….. Questo treno fa una sosta attraverso “LA FIABA di NATALE”: ascoltatela più e più volte e ditemi se una lacrima non vi scenderà lungo il viso. Molte parole sto spendendo per questo gruppo ma se provo ad immaginare quanto abbia lavorato per riuscire a portare ai nostri orecchi il suo messaggio, se penso al fatto che sia riuscito ad emozionarmi a tal punto, se penso a quante volte possa aver pensato di mollare….

Come dice espressamente la traduzione del loro nome, come un rettile, gli Aeguana Way sono riusciti a lasciare una traccia, un solco al loro passaggio..

By Giuseppe a.k.a Dj Seep a.k.a B-Traxx

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