PRAINO – Il disco di Praino (Rec Dischi Indipendenti) (Recensione)

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PRAINOIl disco di Praino
(Rec Dischi Indipendenti)

Scrittura “fitta fitta” quella di Praino. Fiume di parole, flusso di coscienza che lascia uscire in maniera quasi sconclusionata (ed è qui il bello del disco) un mix di malinconia (lo spleen che dà il titolo al singolo) e attitudine della serie “chissenefrega”. Con leggero menefreghismo infatti lascia uscire i testi della bellissima “Agnello”. “Chiudi le persiane, andiamocene a letto e non ci alziamo più, e anche l’orrore di questo giorno forse passerà”. Il giorno è la domenica. Quelle domeniche in cui si canta già “I don’t like Mondays” dei Boomtown Rats. E sia ben chiaro… Il gesto di chiudere le persiane e andarsene a letto non ci fa arrivare un’idea di “resa incondizionata” alla vita. No, è solo un modo per esorcizzare con leggerezza la noia, il non futuro. Come aveva fatto Bob Geldof urlando al mondo che non gli piacevano i lunedì, ben prima di vedere in tv bambini che morivano di fame, ben prima delle annichilenti abbuffate di pillole degli Happy Mondays. E quindi viva la scrittura “fitta fitta” di questo nuovo cantautore. Viva lo spleen spumeggiante di cui parla nel brano che è stato singolo (“Spleen” appunto).