La Madonna di MezzaStrada, sognare di campare suonando – INTERVISTA


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Il 13 Marzo esce “LEBENSWELT (il mondo della vita)”, il secondo disco de La Madonna di MezzaStrada. Il disco è stato anticipato dal brano “Tunisia” (trovate lo streaming in basso alla fine dell’intervista) che è stato inserito nella nuova compilation dell’etichetta indipendente La Fame Dischi, uscita il 14 Febbraio 2014. Compilation legata al concorso “Le canzoni migliori le aiuta La Fame – SECONDA EDIZIONE”, concorso a cui La Madonna ha partecipato classificandosi fra i primi 30 gruppi (per l’esattezza al 24°posto su 134 band partecipanti). Abbiamo fatto quattro chiacchiere con il cantante Fabio Riapanucci:

– Il vostro secondo disco esce il 13 Marzo 2014. Com’è nato? Vi siete autoprodotti?
Dopo l’uscita del primo disco “CANTICHE” abbiamo avuto un periodo di incertezza sul futuro stesso del gruppo. Prima diventiamo orfani di chitarrista e dopo un annetto anche il batterista lascia il progetto. Ma in quel periodo (parliamo del 2012) io (Fabio Ripanucci) ero una polveriera di idee e continuavo a sfornare pezzi; diciamo che per fuggire da una realtà che non amavo ne creavo un’altra più a genio. Eravamo io e il bassista (Fabrizio De Angelis) e iniziammo subito ad arrangiare i pezzi nuovi che poi furono arricchiti dalle tastiere di Damun Miri Lavasani e dal violino di Luca Papalini con la partecipazione di Franco Pellicani alla batteria, poi però sostituito da Michele Turco attualmente in formazione. All’inizio del 2013 La Madonna di MezzaStrada era completamente rivisitata e in questa formazione a Giugno dello stesso anno siamo entrati in studio portando via dell’ottimo materiale che porta il titolo di LEBENSWELT (il mondo della vita). Ovviamente è un disco autoprodotto dall’inizio alla fine; penso che se si ha voglia di suonare oggi come oggi è impossibile o molto improbabile trovare qualcuno che produca il disco per te. Ho persone che conoscevo e reputavo affidabili nel loro lavoro; mi sono affidato a Daniele Rotella e Francesco Federici per le riprese in studio effettuate all’Ostello della musica di Perugia, il missaggio è a cura di Franco Pellicani e il mastering eseguito dagli Skylab Studios Recording di Giorgio Speranza (produttore del nostro primo album “CANTICHE”). E’ un disco fatto a pezzi e la lavorazione è stata lunghissima, quasi un’agonia, ma finalmente ci siamo. Il disco uscirà il 13 Marzo 2014.

– Che gruppi vi hanno influenzato durante la realizzazione dell’album (italiani e stranieri)?
Io posso parlare a mio nome. Sicuramente tutta la schiera dei cantautori italiani, mettendo l’accento su Battiato, Ciampi e De Andrè. Ci sono stati i CCCP, Diaframma, Marlene Kunz, Massimo Volume, Afterhours e compagnia bella. Io sono cresciuto con gli Smashing Pumpkins e la scena grunge anni 90; adoro Nick Cave, Lou Reed, Tom Waits, Daniel Johnston e tanti altri. Sicuramente sono stata fonte di ispirazione per quest’album gli Einsturzende Neubauten, i Fugazi, Butthole Surfers e 16 Horsepower. Ovviamente LEBENSWELT non c’entra nulla con questi ma sicuramente hanno dato un loro contributo “esoterico”.

– Voi state a Perugia ma non siete tutti perugini giusto? Com’è nata la band?
Ormai sono dieci anni che siamo a Perugia. Io sono di San Benedetto del Tronto, Fabrizio è di Ascoli Piceno ma Luca, Damun e Michele sono perugini. Inizialmente la band era composta da tutti studenti fuori sede; dopo la laurea io e Fabrizio siamo rimasti per lavoro mentre Simone Sensoni e Luigi Del Bello sono tornati a casa. Eravamo amici e solo dopo è nato il gruppo, avevo scritto dei pezzi per divertimento poi insieme abbiamo deciso di provare a fare un gruppo e così è stato.

– E com’è Perugia dal punto di vista musicale? Quali gruppi interessanti consigliate di seguire?
Perugia è molto interessante sia dal punto di vista musicale che culturale. Ci sono diverse iniziative e persone interessanti che ci mettono passione. Ci sono una miriade di gruppi che suonano, consigliamo gli Psychocandy con il loro post-punk abrasivo, The Rust and the Fury con i loro tanti colori, i Volvedo che hanno fatto un disco micidiale. Poi i Picari, con un folk-rock italiano, nei quali suona il nostro batterista Michele e la compagnia de La Fame Dischi ovvero Michele Maraglino, Peppe Marazzita, Corrado Meraviglia.

 – Progetti futuri?
Intanto speriamo che l’album vada bene e che si riesca a suonare il più possibile. Speriamo di continuare a fare buone cose e soprattutto che ci diano soddisfazione personale. Poi chissà qualche collaborazione in futuro sarebbe gradita, un altro album oppure un sogno lucido dove per campare facciamo i musicisti.

Copertina LEBENSWELT
Copertina dell’albumArt Work by AN DEGRIDA