Intervista ai CANEBIANCO in occasione dell’uscita del nuovo Singolo “Liberato”

Il 3 Dicembre 2020, sotto il nome di CANEBIANCO, esce il videoclip di un nuovo brano dal titolo LIBERATO.

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con il leader della band, Max Casoli.

Ecco la nostra intervista:

 

– Hai rilasciato da poco un nuovo singolo. Qual è la tua mission nella musica?

Diciamo che la musica l’ho sempre intesa come un linguaggio per comunicare e secondo il mio personale punto di vista ogni genere comunica un emozione. Il mio non è un genere ben definito perché le influenze sono tantissime ma la comunicazione attraverso la musica è molto importante. Quindi con la musica esprimo il mio personale punto di vista come fossi un animale, ad esempio un cane che nel quotidiano osserva l’essere umano e ne valuta il percorso storico.

– Quando hai scritto questo pezzo?

Il brano è nato durante il primo lockdown, esattamente il 25 aprile. Ricordo quel giorno perché ero sul mio balcone e ascoltavo musica ad alto volume. Era la festa di liberazione ed io ero sequestrato a casa. Ricordo il livello emotivo alimentato anche da una bottiglia di vino con il quale paragonavo l’emozione di quel giorno storico ad una situazione completamente nuova ed improbabile fino a qualche settimana prima.

– Com’è nata la tua passione per la musica?

Mio padre mi iscrisse come fisarmonicista ad una scuola di musica privata a otto anni. All’età di 12 anni vinsi un concorso a Recanati con un brano inedito, un valzer musicato dal gruppo musicale di mio padre e dove il testo era stato concepito dal poeta dialettale Gianni D’Marin morto proprio in questi giorni di aprile 2020 per covid.

A 15 anni abbandonai la musica per riprenderla durante il servizio militare a 19 anni, quando in caserma a Padova condividevo la stanza con un metallaro, un ottimo chitarrista che mi insegno i primi accordi con la chitarra.

– Il Singolo anticipa un EP?

Esatto! In realtà ci sono altri 3 singoli pronti da mixare. Uno alla volta li faremo uscire insieme al videoclip. In questo momento siamo impegnati alla stesura di altri brani che comporranno il nuovo EP.

– Prossimi Impegni?

Finite le registrazioni di musica e video inizieremo il percorso preparatorio per il live. Andremo in sala prove e arrangeremo in chiave più attuale alcuni brani del 2013 e insieme a quelli di nuova concezione lavoreremo sul nostro repertorio di inediti.

GUARDA IL VIDEO DI LIBERATO
https://youtu.be/pN5U5VyVuNM

ASCOLTA LIBERATO
https://bit.ly/3mPR92e

BIOGRAFIA
Erano gli inizi degli anni 90 e LA CANTINA in gergo musicale è il luogo dove nascono e sperimentano giovani musicisti e iniziano il loro percorso musicale. Per i fondatori del progetto CANEBIANCO è il luogo dove alla fine degli anni ’80 nelle Marche, a pochi chilometri da Urbino è iniziata una storia legata alla produzione di vino e alla nascita di una grande amicizia sfociata poi in un lungo percorso musicale.

E’ stata la naturale conseguenza di un periodo passato a produrre Sangiovese dove tra fumi dell’alcool e discussioni appassionate nascevano i primi brani. Era il 1990 quando con la collaborazione di Paul Chain in veste di produttore, Max Casoli, Daniele Fertili e Massimo Guerra danno vita ai Drunkers insieme a Simone Cossignani e Ramon Fabbrizioli, una formazione classic rock ma fortemente condizionata da sonorità hard rock psichedeliche. In quel periodo registrano un cd (Il tempio del sole) con Day Records di Paul Chain e l’etichetta Freakout (distribuzione Flyng Records).

Il disco vende e riscuote molti giudizi positivi nelle recensioni di riviste importanti come Rumore e Rockerilla tanto è vero che la band finisce negli Studi di RAI STEREO 2 con Pierluigi Diaco, all’epoca conduttore di un programma pomeridiano di musica rock italiana. Dopo una serie di live in giro per l’Italia il progetto grazie all’ingresso di Lux Casagrande (batterista di Paul Chain) e della vocalist Alessandra Giuliani inizia ad evolversi verso sonorità più vicine alla world music.

La passione dell’autore dei brani Max verso la cultura dei nativi americani dà inizio a una nuova avventura chiamata InCerimonia, e la musica diventa colonna sonora di un impegno civile e sociale rivolto alle problematiche di quella cultura primordiale vittima del disastroso sistema occidentale. Gli InCerimonia sperimentano nuovi orizzonti e suonano in luoghi poco esplorati dalla musica rock come convegni e festival culturali, e iniziano a collaborare con nativi americani come Lance Henson, scrittore poeta Cheyenne e associazioni pro native americane dove insieme abbracciano la causa di Leonard Peltier, attivista Lakota in carcere dal 1973 per motivi politici.

Dopo aver vinto concorsi musicali e spalleggiato band come Skiantos e Bandabardò il progetto muta ancora e si trasforma in CANEBIANCO, e la musica assume sembianze folk. Grazie alla collaborazione con Enrico Capuano (cantautore romano) nel 2006, registrano “Compagni di Viaggio” (Blond Records), 5 tracce che nel 2013 preparano la strada a “INTIGNATO” con la CPSR di Milano. 11 tracce registrate nello studio della band da Daniele Fertili e masterizzate da Filippo Litti nell’inverno 2012/2013. Il titolo del CD prende spunto da una malattia che colpisce i cani grazie alla Tignola, un parassita che si ciba del tessuto epidermico dell’animale fino renderlo pazzo e aggressivo. Ovviamente il dualismo riguarda da vicino la situazione umana attuale, dove il parassita è la burocrazia e il sistema economico occidentale complice di una politica condizionata dai poteri forti che rendono l’animale uomo vittima inconsapevole di se stesso.

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