Flaco, ex membro dei Punkreas, presenta il suo primo progetto solista “Flaco Punx” con l’uscita dell’album “Coleotteri”. Un album che salta tra Punk e Ska passando per un Power pop complesso. Con Mattia Foglia al basso, Dario Magri alla batteria e Carlo Ferrè alla voce, Flaco crea un disco impegnato e intellettuale da cui scaturiscono temi difficili come la morte di Dio, gli sconvolgimenti geopolitici o la manipolazione del DNA. La canzone di apertura “Gorky”, che richiama in modo prepotente le vicende della caduta del muro di Berlino e della guerra fredda, seguita da “Bubblegum”, incentrata sul tema della manipolazione genetica, e “Coleotteri” uno ska orecchiabile e leggero che da il titolo all’album. “Codice rosso” è invece un brano che, ironizzando sulla gucciniana “Dio è morto”, tratta il complesso tema del terrorismo. “Dodici ore” rappresenta un appello a non arrendersi allo status quo, “Scura” ritorna sul tema socio politico affrontando il dramma dei rifugiati di guerra, e “Zona di influenza” è un vero e proprio inno antiamericano. “1861” rappresenta un tentativo di risvegliare nell’ascoltatore una coscienza civica ormai perduta, mentre “Testata nucleare” già dal titolo preannuncia una canzone esplosiva.