Fare un disco? Una soddisfazione personale incredibile! INTERVISTA a Teresa Plantamura

cover plantamuro

 

1) Il tuo primo disco si intitola “L’arca dell’Angelo” (in uscita il 15 Maggio per La Clinica Dischi), come mai questo titolo?

Nell’attraversare un periodo particolarmente intenso della mia vita, ho tramutato i miei pensieri in musica. Mi rilassavo pizzicando la mia chitarra o il pianoforte che sono divenuti come un Arca, cioè un mezzo su cui salire e farsi trasportare, la mia corrente era la melodia. L’angelo invece, è l’ispirazione, quel sentire che proviene dal profondo, privo di regole o meccanismi razionali, un insieme di sensazioni ed energie che ti avvolgono, una comunicazione con te stessa, quasi magica.

2) Tu poni particolare attenzione ai testi oppure le parole per te rappresentano semplicemente un accompagnamento alla musica?

I testi per me sono fondamentali, direi prioritari, possono rendere interessante anche un semplice motivetto. Adoro giocare con le parole, utilizzare metafore, i testi mi permettono di creare situazioni, luoghi, dare vita a personaggi e raccontare storie.

3) Che musica ascolta Teresa Plantamura?

Cresciuta in una famiglia amante dell’opera lirica e sinfonica, spesso e volentieri mi concedo questo genere di musica ma alterno vari tipi di ascolto, dalla musica popolare al rock, direi che non mi faccio mancare niente!

4) Cosa ti aspetti da questo disco?

L’ho atteso talmente tanto che in realtà è una soddisfazione personale incredibile. Spero abbia un posticino giusto e piacevole in questo immenso mondo musicale. Mi piacerebbe che tramite lui, filtrasse ritmo, leggerezza e quella giusta dose di riflessione sui testi che abbracciano indubbiamente la nostra odierna, frenetica esistenza.

5) Progetti per il futuro?

Per il momento ci sono live che mi aspettano, anzi ci tengo a citarne uno molto interessante, il 09 Giugno a Pisa per il Festival Metarock, salirò sul palco nella bellissima Piazza dei Cavalieri, e in quella serata saranno due concerti, il mio e la cantautrice Levante. Insomma un venerdì tutto al femminile.

Per il resto sto già lavorando ad altri brani e molte sono le idee che vorrò valutare in futuro, dalla sperimentazione di nuovi sound a collaborazioni con altri artisti. Tutto questo, a piccoli passi e godendomi ogni istante che quest’avventura “sonora” mi sta regalando.

Un saluto e un Grazie a Voi. Ciao