Essere un Artista Indipendente è sacrificio – Intervista a TESHA

Tesha_LD_043

Emanuele “Tesha” Scardino inizia già da bambino a calcare i palchi di svariati pub a Milano seguendo le orme della famiglia, con il padre batterista e cantante e la sorella cantante, innamorandosi della musica Italiana. In quarta elementare entra far parte del Coro del Duomo di Milano dove per anni ricopre il ruolo di solista sotto la guida di Monsignor Luciano Migliavacca.
Durante le scuole superiori inizia il suo girovagare artistico: è da questo momento che al suo bagaglio di musica Italiana si aggiungono altri generi musicali come Rap, R&B, Rock e Soul music, il tutto portato in scena con varie formazioni, dal duo acustico a gruppi elettrici. Proprio con un gruppo elettrico, i Mukkarasta, inizia a proporre le sue canzoni, molto influenzate dal suo background e da quello che la vita gli dona. LASCIAMI GRIDARE è la prima canzone che scrive dopo la tragica scomparsa di un giovane caro amico, ed è la canzone che, durante i suoi Live, non manca mai. 
 Nella sua carriera troviamo anche il teatro: partecipa infatti alla messa in scena di A CHORUS LINE. Da solo suona in molti locali milanesi, feste private e matrimoni, eseguendo classici repertori da piano bar senza però dimenticare le sue canzoni e le sue origini. Un’innata predisposizione musicale lo rende poli-strumentista: suona infatti pianoforte, chitarra, basso e batteria, tutti da autodidatta.

Nel Novembre 2016 pubblica il suo primo album solista che si intitola proprio come la sua prima canzone “LASCIAMI GRIDARE”, per chiudere un cerchio aperto molti anni prima. Questo album è un viaggio che attraversa tutta la vita di Tesha e questo lo si può capire per la diversità di generi nella track list. Si passa infatti dal pop italiano, al rock degli anni delle superiori, ad un più maturo soul fino ad un sempre presente rap. Nota sempre presente è la composizione dei testi che parlano sempre della sua vita, come in “RICORDERAI” – canzone dedicata alla moglie o in “BENVENUTA ELEONORA” – brano scritto in occasione della nascita di sua figlia.

Il futuro discografico sembra essere ben delineato nella mente di Tesha. E’ infatti in lavorazione il secondo album che sarà un po’ meno eterogeneo e più incentrato sul SOUL e l’RnB senza denigrare il vecchio ed amato RAP. Un’idea di quello che verrà presentato nel nuovo album lo potremo vedere dal 5 dicembre con il nuovo singolo, “LET ME CRY”, primo brano scritto in inglese e che conclude definitivamente la saga “LASCIAMI GRIDARE”. Dopo il brano originale Rock con un assolo di chitarra molto importante e la versione Rap prodotta da DELETERIO, l’ultimo capitolo è la versione inglese sempre in chiave Hip Hop, ma in una versione molto più intima. Anche il video proposto è molto meno “street” del primo ma molto più emozionale.

Abbiamo fatto 4 chiacchiere con TESHA per conoscerlo meglio.
Ecco la nostra intervista:

 

1) Sei a lavoro sul tuo secondo disco, come sta andando?
Sta andando con molta calma… Il primo album LASCIAMI GRIDARE è stato realizzato tramite un meraviglioso crowdfunding che però dettava delle linee guida inerenti alla data di pubblicazione dell’album. E’ stato fatto quindi un lavoro bello ma frenetico e mi sono goduto poco la nascita di questo primo disco…. Ora invece sono totalmente libero da impegni e quindi me la ragiono meglio e soprattutto me la godo!

 

 

 

2) Che musica ascolti?
Quante righe ho per rispondere? Diciamo che i generi a cui sono molto legato sono la musica leggera italiana, il soul ed il rap.Nel mio Spotify trovi Concato, Tormento, Stevie Wonder, Masini, Sisqo, Eminem, Zucchero….. E poi adoro ascoltare musica strumentale, Steve Vai, Chick Corea, Andrea Braido, Stefano Di Battista…..

 

 

3) Cosa pensi del panorama indipendente italiano?
Innanzitutto bisognerebbe spiegare bene il termine “panorama indipendente italiano” ed educare sia l’ascoltatore che l’artista….L’ascoltatore crede che se sei un indipendente sei un tizio con la chitarra classica, i capelli lunghi e la canna in bocca che canta la sua tristezza usando parole che manco Bonolis… L’artista…. Beh spesso anche lui crede la stessa cosa con l’aggiunta di “io sono un artista libero”. In realtà essere un artista indipendente è sacrificio, è studio, è passione allo stato puro. E’ cercare di emergere senza gli aiuti delle Major…. E la musica indipendente spesso tira fuori album veramente forti. Ad esempio il miglior Album Italiano degli ultimi anni per me è “STRANIERO” di Davide Shorty…. Artista facente parte di un’etichetta indipendente……

 

 

4) Hai mai pensato di andare ad un talent?
Ci ho pensato e ci ho provato anche, soprattutto agli inizi…. Diciamo che non sono un anti talent a prescindere. Bisogno però pensare ai talent come ad uno SHOW che poco c’entra con la musica. E’ uno spettacolo di intrattenimento e come tale va preso. E purtroppo è quello che sta accadendo anche nella musica mondiale. Chi fa ancora album suonati bene? Nessuno. Ora va il video della canzone più o meno “divertente” e leggera perché la gente vuole quella, forse ne ha bisogno….

 

5) Dove possiamo ascoltarti dal vivo?
Tutte le date sono in aggiornamento sul sito www.tesha.org , sui vari social cercando Tesha Scardino e su http://bit.ly/SPOTIFY_TESHA

 

 

GUARDA IL VIDEO DI “LET ME CRY”
https://youtu.be/mCN2x3ky-HU

ASCOLTALO SU SPOTIFY
http://spoti.fi/2zOlGpn

 

CONTATTI

www.tesha.org
www.facebook.com/TeshaScardino
www.youtube.com/TeshaScardino

www.instagram.com/tesha_scardino
http://spoti.fi/2ynxWMH