Esce il 21 settembre il nuovo album di Brahaman, ‘Anche il più ottimista’

 

 

BRAHAMAN
presentano
“ANCHE IL PIU’
OTTIMISTA”
Etichetta;
Seahorse Recordings
Distribuzione;
Audioglobe
Data
di uscita; 21 settembre

Il primo album di Brahaman annovera la produzione artistica di Diego Maggi che
insieme alla band ha lavorato al sound definitivo dell’album cercando di
interpretarne meticolosamente gli umori e le atmosfere.

“Anche il più ottimista” è un album temporale, vive il presente guardando
continuamente al passato, perchè il futuro non si riesce a intravedere e
spaventa. È un disco nostalgico, nei contenuti e nei suoni. Si rivolge ad un
pubblico allargato, ma vede come protagonista la generazione dei trentenni
eterni adolescenti.

Una generazione che ha temuto le stragi come quella del 92, raccontata nel
brano omonimo “‘ 92” (brano sulla strage di Via D’Amelio); Che ha
sognato e sorriso con “I film di Francesco” (brano dedicato a

Francesco Nuti); Che vive quotidianamente l’ansia del precariato come una
ragione d’essere – come ne”L’impiegato del mese”; Una generazione che
pur avendo avuto tutto combatte con i propri vuoti, con l’insonnia e l’apatia
come in “Adrenalina” e in “Un mercoledì ” (primo singolo
estratto dall’album).

Il disco contiene inoltre la preziosa partecipazione di Manuel Agnelli in
“Superbia”, brano sull’ anti-nucleare.

E non mancano evidenti riferimenti alla poetica della “Beat
Generation” con “Urlo”, brano liberamente ispirato ad Allen
Ginsburg.

In “Anche il più ottimista” è inoltre presente una cover: “La ballata di
un amore cieco” di De Andrè, qui completamente stravolta e personalizzata.
Fortemente voluta dalla band, come unica e vera traccia romantica del disco,
“La ballata di un amore cieco” completa quel sentimento sempre
presente di disorientamento fra vincitori e vinti palesemente evidente già dal titolo
stesso dell’album.

Nel nuovo album dei Brahaman si parla anche di “Inno” come inno
all’ebbrezza, quella necessaria voglia di leggerezza e di fuga dalla realtà,
l’amara leggerezza e la nostalgia si ritrovano ancora una volta come tracce di
un percorso in “Come eravamo” e in “Anche il più
ottimista”, brano che da il nome e chiude simbolicamente l’album.

LEGGI QUI LA BIOGRAFIA E UNA INTRO ALLA
BAND