ELISA SANDRINI – Come un tic tac (Recensione)

3c768f9e0505e88955b69cd7f6099741_350x350

ELISA SANDRINI – Come un tic tac

(Autoproduzione)

 

Il tempo. Questa unità di misura della nostra vita che ci corre a fianco incessantemente. Il tempo che scorre, nei nostri tempi, ahinoi, molto in fretta. Come un tic tac… Inesorabile e, troppo veloce. E allora c’è bisogno di lentezza, c’è bisogno di trovare un riparo. Elisa Sandrini sembra voler fare proprio questo con le 9 canzoni contenute nel suo disco d’esordio. Esorcizzare la velocità, lasciarla fuori tanto quanto è la durata del disco, costruendo semplici canzoni circolari. Un cerchio di note pensate davanti a un piano. Poi delle melodie suadenti (quelle della sua voce). Poi ancora arrangiamenti per archi che danno quasi sempre un tocco di ispirata, malinconica saggezza. Dentro al cerchio c’è questo mondo sonoro che ci culla. Fuori il caotico incedere delle nostre vite. Un bozzolo accogliente è il disco di Elisa. Dentro, con calma, al ritmo rallentato di moderni madrigali, puoi inspirare il futuro, puoi espirare il passato. Vieni dentro al cerchio magico di “Come un tic tac”. Non te ne pentirai.