(Autoproduzione)
Daniele Costantini presenta Il primo uomo sulla Luna, il suo secondo album in studio, completamente autoprodotto.
Basta dare un velocissimo ascolto all’opera per accorgersi di quanto il sound e la stesura dei testi siano studiati in ogni minimo dettaglio dall’autore.
Per quanto riguarda l’aspetto sonoro infatti risalta un accurato lavoro di ricerca che include una commistione di elementi e di stili variegati ma perfettamente amalgamati e la decisione di registrare l’intero disco a 432 hz, la cosiddetta “frequenza della vita”.
I messaggi delle canzoni invece variano molto, passando da analisi e riflessioni sulla società odierna a ballate più intime ed emotive, lasciando come unica costante, anche per quanto concerne le liriche, un’operazione di ricerca quasi “maniacale”.
Il disco è veloce, fluido e molto piacevole all’ascolto, caratterizzato da brani riflessivi ma comunque leggeri, legati a temi come l’uguaglianza sociale oppure a intense dichiarazioni d’amore, quello vero.
Si potrebbe pensare al solito album di stampo cantautorale, potrebbe sembrare un qualcosa di già sentito e banale ma vi basterà un solo ascolto per accorgervi di quanta passione sia racchiusa in quest’opera e di quanto talentuoso sia Costantini.