Lei si definisce una pigra cronica. Ed “Elefanti e tulipani” è la rivincita sulla sua pigrizia. Ci chiediamo quindi; e se Barbara non fosse una pigra? Che disco avrebbe fatto? Già, perché questo mini album d’esordio è tutto tranne che “slack”. Suona tutto tranne che il diario in note di una “loser”, di una che si fa scivolare addosso la vita. Pezzi della sua vita vengono qui raccontati con grande capacità di scrittura. Con un vocabolario che non è per niente scontato come potrebbe essere un disco pop melodico italiano (perché nella maggior parte dei brani del disco, di questo si tratta). Brani che vengono accompagnati da musica che varia tra il pop, il synth pop, l’elettronica, l’indie. Barbara Lo insomma è un’anima cangiante, per niente pigra. Piace di sicuro a gente che ama un pop moderno, con mente brillante e veloce come sono i nostri tempi.