Anonima Noire “Fino all’anima e ritorno” [Recensione + Track-By-Track]

an

Il loro disco ci ha molto colpito da subito, dalle prime note. Sono canzoni fondamentalmente pop rock da cui si dovrebbe ripartire in Italia per rilanciare il settore della canzone. Le belle canzoni in radio non si sentono più mentre il disco d’esordio degli Anonima Noire, dal titolo “Fino all’anima e ritorno”, è pieno di belle canzoni che non sfigurerebbero affatto nelle radio italiane anche quelle più commerciali. E allora abbiamo chiesto a alla band di descriverci il loro disco canzone per canzone. Qui è Niccolò che risponde per conto della Band.

01) Incendio (parte 1)
Incendio nasce precisamente nel nord di Londra nel 2012 ed è una composizione di chitarra classica che ho scritto e arrangiato durante il periodo del conservatorio.
Abbiamo deciso di metterla come intro del disco per i suoi toni che alternano oscurità a luci soffuse.


02) Inchiostro
Nasce quasi per caso in una di quelle mattine dove si pensa troppo.
E’ un brano che parla di un padre che rimane in una casa circondata dal dolore e di un figlio che se ne va senza conoscere la strada, per poi capire che non è la casa che conta, ma chi ci vive all’interno.

 

03) Meravigliosa maledizione
Ero ad uno spettacolo di Gioele Dix e ad un certo punto ha pronunciato queste due parole, Meravigliosa maledizione.
Dopodiché non ho più seguito lo spettacolo e quando sono andato a casa la canzone era già nata.


04) Carta o contanti
Carta o contanti nasce in una notte un po’ sopra le righe dove dissi ad un amico: “Che bella macchina nuova che ti sei comperato!” e lui mi rispose: “Per tornare a lavorare! Preferirei avere una macchina di merda come la tua ma fare quello che voglio”.
Da lì nacque la frase “perdi tempo per risparmiarlo e lo risparmi per riperderlo”.

 

05) Scacco matto
Scacco matto parte tutta da un giro di chitarra di Mirco.
Appena sentito ci siamo innamorati. In quel periodo particolare mi stavo riprendendo da un “accoltellamento sentimentale” e allora ascoltavo Cat Stevens per rassegnarmi e consolarmi.
Così è nata “Scacco matto”.


06) Giovanni Gambelunghe
“Giovanni Gambelunghe” nasce quasi come una filastrocca dell’ignoto autore Belèna, poi riarrangiata e messa in musica dall’Anonima Noire.
Un pezzo che parla di quanto tu possa sbatterti per arrivare a delle risposte e magari ti ribelli per arrivare al fatidico fine settimana, ma prima che tu te ne accorga è già lunedì e non c’ hai capito un cazzo.


07) Libero commercio
Altro pezzo scritto da Belèna, stavolta si va su un ambiente ancora più strano e contorto.
Un pezzo che parla di un Dio vestito da mercante che parla ad un ragazzo che vede e non guarda, che sente e non ascolta.
Dicendo “se è dolorosa gioia il raccontarmi il mare, ti puoi accomodare”.
Ma il ragazzo non ha profondità e allora Dio nota che “distratta è la tua maschera parlante, da giocoliere e non da rabdomante”, ovvero da uno che si diverte nella vita, ma non ha ambizione di conoscere e di capire chi è.

 

08) Le mie rose
Primo pezzo che ho scritto.
Da solo in una stanza, pensando a quello che mi era successo e cercando un modo per riprendermi.
Nasce “Le mie rose”, un pezzo semplice ma vero, che piace a tanta gente, forse appunto per questo.
Un pezzo di cui avrò sempre un bellissimo ricordo.


09) Brivido
Leggevo articoli che parlavano di suicidio quel periodo, sopratutto in Giappone e allora mi sono chiesto, che cosa spingerà un uomo al suicidio?
Ho provato a descriverlo in poche parole, dette piano.
Citando una mia amica poetessa, “le cose forti vanno dette piano”.
10) L’ acchiappasogni
“L’ acchiappasogni”, il pezzo più speranzoso del disco, nasce naturalmente di notte come la maggior parte dei pezzi. Ma questa volta è una notte più luminosa delle altre e si pensa ai sogni e a quanto sarebbe inutile vivere senza sognare.
C’è gente che lo fa e mi dispiace che fugga il tempo stesa su un divano piuttosto che costruire, lentamente, il proprio sogno come ognuno di noi può fare, (esatto, sto rubando le citazioni a Cenerentola)!

Buon ascolto…
LEGGI L’INTERVISTA ESCLUSIVA AGLI ANONIMA NOIRE by MUSIC REVIEWS 2.0
http://musicreviews2p0.altervista.org/un-cantautorato-da-scuola-anglosassone-intervista-agli-anonima-nore/

>>ASCOLTA “FINO ALL’ANIMA E RITORNO”
Spotify – https://open.spotify.com/album/0WP2UO7vppmVmKyOrwa2hv
Soundcloud – https://soundcloud.com/anonima-noire/sets/anonima-noire-fino-all-anima-e
>>SCARICA
iTunes – https://itunes.apple.com/it/album/fino-allanima-e-ritorno/id1097794320

>>CONTATTI
https://www.facebook.com/anonimanoire
https://soundcloud.com/anonima-noire