Alla Musica è difficile rinunciare… Intervista al Cantautore Toscano Michele Briganti

“Un Accendino Blu” è l’album di esordio del Cantautore Toscano “Michele Briganti” disponibile al download già dall’1 Febbraio di quest’anno. L’album è stato prodotto e realizzato in completa autonomia dall’autore, sia nella composizione di musiche, testi ed arrangiamenti, sia nelle fasi di registrazione, Mixing e Mastering. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con il cantautore toscano per conoscerlo un po’ meglio.

 

Ciao Michele, da quanto tempo ti occupi di Musica?
Mio padre è un chitarrista e mi ha trasmesso fin da piccolo la passione per la musica…
Praticamente ho sempre suonato anche se non ho mai effettivamente approfondito lo studio di alcun strumento in particolare… Diciamo comunque che sono ormai passati quasi 30 anni dalle mie prime esecuzioni in pubblico…
Ho iniziato come molti in età adolescenziale a militare come chitarrista in una band e da allora ho collezionato molte esperienze, sia in gruppo che da solo, spaziando in vari generi musicali quali il “Rock”, il “Beat anni’60”, il “Trash anni ‘80” fino anche alla “Musica Popolare/Tradizionale”…
La musica è comunque sempre stata una “attività” trasversale… nella vita poi faccio tutt’altro…


Come sei diventato un cantautore?
Man mano che si cresce, e purtroppo si invecchia anche, conciliare i vari impegni diventa sempre più difficile e per vari motivi è sempre stato più complicato conciliare le mie personali esigenze con quelle di altri musicisti con cui condividevo band e progetti… Lavoro, Figli, vita quotidiana… piano piano era sempre più complicato suonare con altri e quindi, quasi senza accorgermene, mi sono trovato solo… alla musica però è difficile rinunciare… ho provato per un po’ di tempo a portare avanti una attività come “musicista di Piano Bar/Karaoke” ma mi mancava la musica “suonata” e soprattutto, dopo quasi 30 anni di “attività” sentivo l’esigenza di creare qualcosa di mio…
La nascita di mia figlia ha rivoluzionato un po’ le cose ed a casa mia le “donne” andavano a letto presto… non sono tipo da televisione e così scendevo nella mia cantina (che presto sarebbe diventata il mio Home Studio) a strimpellare un po’… Non avevo mai scritto niente prima ma, una volta superato l’impaccio delle prime canzoni, le altre sono uscite con relativa semplicità… ed ancora continuano a “venir fuori”…


Cosa pensi dell’attuale scena cantautorale italiana?
Sono cresciuto ascoltando i grandi cantautori del Passato… De Andrè, Dalla, Ivan Graziani, Battisti… sono sempre stato legato a quel tipo di sonorità e di atmosfera quando le canzoni erano spesso, passami il termine, una “forma musicale di poesia”… con l’andare degli anni il panorama musicale è cambiato molto ed in pochi hanno proseguito su quel filone facendo in parte scomparire la figura del “cantautore classico”… Attualmente, tra chi ha notorietà, il solo “Brunori Sas” sembra ricalcare questo “stile cantautorale” e tutti gli altri hanno necessariamente dirottato verso sonorità più pop cambiando del tutto l’immagine attuale del cantautore…
Piano piano i “grandi del passato” stanno lasciandoci oppure hanno smesso da tempo di produrre nuove cose… Se si pensa che Artisti come “Daniele Silvestri”, “Niccolò Fabi”, “Vinicio Capossela” (e molti altri che non cito ma stimo moltissimo) sono ormai sulla scena musicale da quasi 30 anni viene da pensare, riferendosi a ciò che propongono radio, televisioni e social, a che fine abbiano fatto i cantautori…
C’è un intera generazione di cantautori che sembra non esistere più mentre invece basta seguire i canali della musica indipendente e si scoprono decine di Artisti dalle enormi qualità che però faticano ad emergere e che risultano ormai “prodotto di nicchia” destinato soltanto ha chi ha voglia e costanza di andare a scoprirli.
Credo che attualmente in Italia ci siano tantissimi Artisti di Valore ma che i contenuti che caratterizzavano la vecchia “scuola cantautorale” si stiano piano piano perdendo… le canzoni devono rientrare in determinati tempi, proporre ritornelli immediati e facilmente memorizzabili… La lingua Italiana è articolata e complessa e credo che lo stile attuale dei cantautori stia mutando proprio perché non è per niente facile unire buoni contenuti di testo rispettando comunque le regole imposte dai media… spesso ne nasce un compromesso… a qualcosa si deve rinunciare e purtroppo a farne le spese sono spesso “le parole”.


C’è qualche tuo collega che stimi particolarmente?
Oltre a chi chiaramente ho citato, ma siamo su livelli altissimi di artisti ormai più che affermati, tra chi ce la sta facendo apprezzo in particolar modo “Dente” e “Diodato”… entrambi provenienti dalla scena “Indie”… stanno riuscendo nell’impresa di farsi conoscere anche al pubblico di massa ed ai media mantenendo comunque contenuti di musica e testi di altissimo livello e restando piuttosto fedeli al loro progetto iniziale. Tanti altri invece, magari anche più conosciuti, in questi anni hanno svilito un po’ le loro composizioni…
Certo viene seriamente da riflettere sul fatto che si parla comunque di artisti tra con più di 35 anni con quasi 20 anni di carriera alle spalle… Qualche anno fa i cantautori arrivavano a farsi conoscere appena 20enni e le radio e le case discografiche li sostenevano…
Sono inoltre concittadino di un bravissimo artista che prossimamente pubblicherà il suo primo album da solista… si chiama “Luca Floridi” e vi consiglio di seguirlo perché è veramente bravo e sicuramente sentirete parlare di lui…


Progetti futuri?
Prodursi da solo porta sicuramente a non avere le idee molto chiare e spesso mi manca la guida di chi, conoscendo il mondo musicale, possa consigliarmi su come sia meglio procedere… sicuramente essere soli porta però con se un enorme vantaggio: la libertà di fare le cose come, quando e se lo si vuole… Proprio con questo spirito sto portando avanti varie attività sperando di riuscire a conciliarle tutte senza disperdermi troppo…
Mi rendo conto che allo stato attuale se non hai “video di supporto” alle tue canzoni rischi quasi di non esistere e quindi sto lavorando alla “sceneggiatura” di due videoclip che spero di pubblicare entro l’inizio dell’estate.
Nel frattempo sto continuando a comporre… avevo cose che non sono state inserite nell’album perché non in linea con il progetto ma che sono, dal mio punto di vista, molto interessanti ed offrono una “versione più fresca ed attuale” della mia musica… attualmente sto registrando un paio di brani nuovi e conto di far uscire, nell’arco del 2019, almeno 4 singoli.
Parallelamente mi sto attivando su 2 collaborazioni:
– la prima, già partita con il vecchio album, prevede una serie di canzoni realizzate con il contributo del paroliere Marco Mura: mi piace moltissimo il suo modo di scrivere e ci siamo promessi di portare avanti un progetto compositivo insieme…
– la seconda è una collaborazione con una affermata pagina YouTube dedicata all’Home Recording per la quale inizierò a realizzare contributi/tutorial sull’esperienza di aver realizzato un disco in completa autonomia… non credo che mi trasformerò in un vero e proprio “youtuber” ma è un esperienza che voglio provare a fare e che contribuirà sicuramente a far conoscere un po’ la mia musica…

 

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